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Il tuo sito è lento a caricare? Scopri quali soluzioni adottare per migliorare la velocità

Il tuo sito è lento a caricare? Scopri quali soluzioni adottare per migliorare la velocità

La velocità di caricamento del sito è un fattore importante. Scopri alcuni consigli su come migliorare la performance e adeguarti ai parametri richiesti da Google

 

Nella costruzione di un sito web, di una pagina vetrina o di un e-commerce ci sono aspetti importanti da tenere sotto controllo.

La valutazione delle performance dei siti web, e dunque della velocità di caricamento delle pagine, rientra nei parametri chiesti dai motori di ricerca, primi tra tutti Google, ed è importante applicare le loro indicazioni per non essere penalizzati.

I siti lenti infastidiscono, inoltre, i naviganti del web con una scomoda prima impressione che influisce sulla user experience (la relazione tra l’utente e il sito).

Molti sono convinti che la lentezza di caricamento delle pagine web dipenda dalla bassa efficienza delle proprie connessioni; in realtà in molti casi dipende invece dalla soluzione hosting adottata e da una programmazione poco attenta a questi aspetti.

Intervenire sui tempi di caricamento permetterebbe quindi alle aziende, con un sito web, di essere meglio raggiungibili e aumentare i propri guadagni online.

Ma da dove iniziare?

La velocità di caricamento è un parametro fondamentale e il sito va ottimizzato per essere più veloce.

Per Google la velocità è un parametro che influenza il posizionamento di un sito nelle pagine di ricerca.

Prima regola: ottimizzare il sito

Un sito ben strutturato e ben ottimizzato ottiene:

Più pagine viste dagli utenti: pensa che riducendo il tempo di caricamento da 7 a 2 secondi le visualizzazioni di pagina aumentano del 25%.
Più download di un’applicazione: riducendo la media di caricamento di 2,2 secondi, aumentano i download del browser del 15,4%.
Maggiori vendite degli e-commerce: ogni 100 millisecondi di ritardo nel rendering di una pagina causa una perdita delle vendite dell’1% (esempio testato su Amazon).

La velocità di caricamento delle pagine web sui siti delle aziende, pertanto, è un ambito di intervento da tenere monitorato.

Un sito lento è motivo di abbandono da parte degli utenti che, di fronte a tempi lunghi di caricamento, si comportano in questo modo:

• il 47% si aspetta il caricamento di una pagina in 2 secondi o meno;
• il 40% abbandona una pagina che carica in più di 3 secondi;
• il 75% acquista da un sito di un concorrente se il primo sito visitato è troppo lento;
• il 52% ritiene importante la velocità per decidere se ritornare su un sito.
(fonte SEMrush.com, Carlo Pandian)

Velocità del sito e conversioni

La risposta istantanea del sito porta a tassi di conversione più elevati e ogni secondo di ritardo nel caricamento della pagina:

  • riduce la soddisfazione dei clienti del 16%;
  • le visualizzazioni di pagina dell’11%;
  • i tassi di conversione del 7%.

Performance sito web

L’importanza delle prestazioni del sito web si ripercuotono sulle conversioni. Molti studi hanno dimostrato che un ritardo nel tempo di caricamento della pagina influirà negativamente sulle conversioni (infografica di loadstorm.com)

 

Una ricerca  di Radware, una società di informatica americana, mette in evidenza le performance di alcuni siti.

• Nell’E-commerce: il sito più veloce è mercadolivre.com.br, dove una pagina si carica in 1,6 secondi, seguita da amazon.com e amazon.co.uk, con un tempo di caricamento di 1,8 secondi, alla pari di ikea.com.
• Nel settore delle News: primi a pari merito sono news.google.com e theguardian.com, con un tempo di caricamento record di 1,2 secondi, seguiti dalla sezione notizie del motore di ricerca russo Yandex, news.yandex.ru.
• Nel settore dei Viaggi: il sito più veloce è bestairboattours.com, che presenta un tempo di caricamento di 1,3 secondi, seguito da priceline.com con 2,4 secondi e hotels.com con 2,5 secondi.

Pertanto la lentezza nel caricamento delle pagine nuoce sia ai risultati di business sia alla soddisfazione degli utenti, che tendono a non tornare sui siti troppo lenti.

Quali sono i fattori da valutare

Uno dei fattori più importanti che determina la velocità delle pagine web è il server su cui sono caricati i domini.

Purtroppo la prima informazione che si guarda quando si sceglie un hosting privider è il prezzo annuale, tralasciando di analizzare le caratteristiche dei servizi strutturali del server.

Prima dobbiamo capire quali sono i fattori principali che andranno ad incidere sulle prestazioni del tuo sito web:

  1. Lo spazio web che sceglierai.
  2. Il tema grafico che utilizzerai sul tuo sito web.
  3. Quanti e quali plugins andrai ad attivare sul sito.
  4. La dimensione delle immagini che andrai a caricare.

Pertanto il consiglio è quello di scegliere un hosting che disponga dei seguenti servizi:

  • Server veloce ed ottimizzato per i CMS (come WordPress).
  • Spazio del server a tua disposizione (si parte da min. 10GB in su).
  • Dischi SSD installati sul server (molto veloci).
  • Database MySQL illimitati.
  • Certificato SSL incluso nel prezzo (sicurezza).
  • CDN Cloudflare incluso nel prezzo di base dell’hosting.
  • Programmi che migliorano le prestazione del sito integrati al tuo piano annuale.

Come vedi la valutazione di un hosting provider richiede una serie di nozioni base per capire l’affidabilità della società che offre il servizio.

La valutazione del tuo sito deve passare da alcuni aspetti fondamentali. Guarda quali strumenti usare per migliorare le prestazioni

Dove agire lato server

Gestire correttamente il server su cui è ospitato il sito web è indispensabile.

Questo per migliorare l’esperienza degli utenti, garantendo loro un caricamento delle pagine rapido e reattivo, e per avere un buon potenziale di posizionamento sui motori di ricerca.

Ad esempio, se hai un server Linux lento, è necessario accertarsi di avere il webserver Apache configurato nel migliore dei modi, abilitando la compressione GZIP.

È bene disattivare, inoltre, gli ETag, evitare i redirect 301 dove non sono necessari e minimizzare le richieste a DNS esterni.

Altre operazioni da fare per velocizzare il sito web sono:

  1. Ridurre le dimensioni delle immagini caricate sul sito web.
  2. Usare un CDN: senza un CDN (Content Delivery Network è una rete di server localizzata), la distanza di connessione tra il server e l’utente è maggiore, aumenta la latenza e i tempi di caricamento sono più lunghi. L’utilizzo di una connessione CDN riduce la distanza di connessione tra il server di origine e l’utente.
  3. Usare il browser caching per le risorse presenti in più pagine. Questo fa in modo che l’utente non scarichi un’immagine, per esempio il logo, presente in 3 pagine per 3 volte immagazzinando il file nel computer ed evitando la richiesta al server.
  4. Comprimere le risorse con GZIP.
  5. Ridurre il numero di redirect da link interni o risorse web che poi vengono reindirizzate.
  6. Muovere i JavaScript e i CSS che bloccano la visualizzazione di pagina nel footer.
  7. Minimizzare i javascript e i CSS.

Come testare la velocità di siti web e server

In Rete ci sono svariati strumenti che testano la velocità di caricamento di siti web e server.

I tre tool migliori sono:

Google PageSpeed Insights: è focalizzato perlopiù su problemi di caching, ottimizzazione del peso dei JavaScript, CSS, file multimediali e problemi di reindirizzamento.

GTmetrix: rispetto al precedente esplora nel dettaglio le risorse che si caricano per una determinata pagina web, che sono visibili in un grafico.

Pingdom: specifica i KB o MB di risorse caricate da domini esterni come il proprio CDN, il numero di risorse divise per tipologia come immagini, CSS, script ed eventuali 301 e 302 interni presenti e non necessari.

Controlla le prestazioni del tuo sito e trova il giusto equilibrio

L’importanza di procedere con delle accurate valutazioni, sia dal lato server sia sul lato sviluppo, è il primo passo per ottenere una buona performance del tuo sito.

Il web, con i motori di ricerca, richiede di adeguarsi alle regole in ambito digitale. Per questo è indispensabile approfondire e ampliare le conoscenze a livello informatico, di grafica e di codici di programma.

Investire il giusto in soluzioni e servizi di ottimizzazione della velocità del sito, nella gestione e nella programmazione è essenziale per raggiungere delle prestazioni di tutto rispetto.

Le decisioni strategiche di business basate su questa consapevolezza contribuiscono al miglioramento delle prestazioni del sito che, a loro volta, portano a maggiori vendite online, maggiori conversioni e, infine, ad un maggior successo aziendale.

Se hai qualche domanda da fare su questo tema scrivimi pure. Sarà un piacere consigliarti al meglio. Oppure scrivi il tuo commento sul box qui sotto.

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Nicola Albi

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Google My Business: cos’è e come utilizzarlo al meglio e rendere visibile la tua attività sul web

Google My Business: cos’è e come utilizzarlo al meglio e rendere visibile la tua attività sul web

Google My Business rimane un canale di comunicazione interessante per qualsiasi attività o professione. Sfruttare appieno questo servizio di Google ti permette di interagire con il pubblico locale. E questo non è poco.

 

Google è il motore di ricerca più usato al mondo, il secondo è Google Immagini. Altri motori di ricerca hanno percentuali di seguito minime.

Inserire le coordinate dell’ufficio o stabilimento su Google risulta determinante per essere localizzati e per mostrare una serie di dettagli (immagini, recensioni, orari e numero di telefono).

Quando le persone cercano un prodotto o un servizio vicino a dove abitano è perché sono interessate ad acquistare qualcosa.

Secondo Search Engine Land (un hub di lettura specializzato sul marketing dei motori di ricerca) il 78% delle ricerche locali su mobile portano ad un acquisto in negozio oppure su e-commerce.

Per questo motivo essere presenti sul Google My Business favorisce l’attrattività della tua azienda.

In questo articolo vediamo cos’è Google My Business e come ottimizzarlo.

Scopri Google My Business

Google My Business è un servizio messo a disposizione da Google alle aziende locali.

Parliamo di un sevizio gratuito che rende visibile la tua attività o professione con una casella di geolocalizzazione.

Questo è l’esempio di come si presenta Google My Business se digito il nome dello Studio AEsse Communication:

Goolge my business

 

Come funziona Google My Business?

Google ti offre l’opportunità di mettere in evidenza la tua attività.

Così facendo, quando gli utenti cercano un servizio o prodotto che anche tu offri, il tuo sito web compare nei risultati di ricerca.

La struttura della pagina comprende:

  1. Un elenco dei servizi;
  2. Una sezione dedicata alle domande poste dagli utenti (FAQ – frequently asked questions);
  3. Una serie di foto del luogo di lavoro;
  4. Recensioni sulla tua attività scritte dai clienti.

Ma non solo. Puoi ampliare il tuo Schema Markup (l’insieme di metadati che vengono aggiunti al tuo sito per dare ai motori di ricerca maggiori informazioni) a WordPress.

Con questa aggiunta all’HTML interno delle pagine del tuo sito, vengono visualizzate ulteriori informazioni che riguardano il contesto in cui lavori; informazioni che riguardano un’organizzazione, una persona, un luogo o altro.

Ciò rende più probabile che le tue pagine vengano trovate nei risultati di ricerca di Google.

 

Ricorda: più l’utente rimane soddisfatto della ricerca e più hai la possibilità di essere contattato.

Possiamo aiutarti?

Le caratteristiche di una pagina di Google My Business

Perché utilizzare Google My Business?

Google è il dominatore delle ricerche online.

Secondo gs.statcounter.com, una società di analisi che tiene traccia della percentuale di utilizzo delle tecnologie web, oltre il 94% delle ricerche avviene su Google.

Google motore di ricerca

Google in Italia è il motore di ricerca più usato (fonte: gs.statcounter.com)

Ai possibili clienti online piace confrontare più marchi prima di procedere con l’acquisto di un prodotto.

E la maggior parte di loro predilige Google Search per la ricerca dell’azienda produttrice di quel bene o servizio.

Inoltre:

  • il 49% degli annunti di Google My Business ottine più di 1000 ricerce ogni mese;
  • il 96% degli annunci viene visto almeno 25 volte al mese.

Sai cosa succede quando la tua azienda compare su Google My Business?

Le statistiche mostrano che il:

  • 56% degli utenti che vedono la tua casella cliccheranno sul sito web;
  • almeno il 24% chiama la tua azienda.

Oltre a questi dati la presenza su Google My Business garantisce la visibilità su Google Maps e Google Search e permette di mantenere quei fattori di ranking locale tanto funzionali a Google (fonte moz.com).

 

Goolge my business

Google Maps e Google Search aiutano a mantenere quei fattori di ranking locale tanto funzionali a Google (fonte moz.com)

 

Google My Business: 4 suggerimenti per ottimizzare l’annuncio

Ricapitoliamo, ormai dovresti aver fatto quanto segue:

• Impostato l’elenco Google My Business
• Aggiunto i dati aziendali
• Verificato l’annuncio

Tutte le operazioni da seguire le trovate sul sito ufficiale di Google My Business.

E adesso?

Beh, è il momento di ottimizzare l’annuncio!

Andate sul pannello di gestione di Google My Business, clicca sul tuo annuncio e seleziona “Info”. Poi scegli una sezione da completare o aggiornare.

Ricorda che uno dei modi migliori per ottimizzare il tuo annuncio su Google My Business è mantenerlo aggiornato.

Come minimo, assicurati che quanto segue sia sempre corretto:

  • 
Nome
  • Indirizzo
  • Numero di telefono
  • 
Sito web
  • Descrizione
  • Categoria
  • Attributi
  • Foto

Il tuo annuncio di Google My Business è perfetto per mostrare i tuoi prodotti e servizi aggiungendo immagini, video e tour virtuali.

Puoi caricare immagini accattivanti dei prodotti e servizi o magari offrire ai visitatori la possibilità di dare un’occhiata alla sede della tua attività.

Ecco le migliori dimensioni delle immagini di Google My Business:

  • Immagine del profilo – 250 x 250 pixel
  • Foto di copertina – 1080 x 608 pixel
  • 
Immagini condivise – 497 x 373 pixel

1. Aggiungi informazioni sui prodotti/servizi

Una delle cose migliori che si possono fare per promuovere la propria attività è mostrare ciò che si fa.

Puoi personalizzare la pagina Google My Business della vostra azienda citando chiaramente i servizi che offri e i prodotti che vendi. Ad esempio, i ristoranti possono aggiungere dei link ai loro menu e indicare la posizione del ristorante.

Le compagnie di assicurazione, le agenzie di marketing, gli artigiani, le agenzie di viaggio, gli agenti immobiliari, gli studi di assistenza legale, possono allestire diverse sezioni per i servizi che forniscono e offrire la possibilità di prenotare direttamente dalla pagina.

2. Rispondi alle domande

Sapevi che il profilo Google My Business è dotato di uno strumento integrato di FAQ (le domande poste frequentemente)?

Anticipa e chiarisci eventuali dubbi che l’utente potrebbe avere sulla tua attività.

Crea una sezione di FAQ online per facilitare i tuoi clienti. Ad esempio, un potenziale cliente potrebbe voler conoscere le dimensioni o la fascia d’età per cui è adatto un certo prodotto.

Certo, è un lavoro che impegna ma che contribuisce a rendere efficace l’immagine dell’attività.

Come Studio AEsse Communication siamo disponibili per una consulenza che risponda a ciò di cui hai bisogno.

Entriamo in contatto?

3. Pubblica i Post di Google

Vuoi rendere visibile online quello che fai? Approfitta di Google Posts.

Google Posts è una grande opportunità per connettersi direttamente con i propri potenziali clienti catturando la loro attenzione.

Questi post cointribuiscono alla tua strategia SEO locale per generare più clic organici. Puoi aggiungere pulsanti CTA (Call To Action) nei post per incoraggiare gli utenti ad agire.

4. Segui le recensioni dei clienti

I clienti sono la linfa vitale della tua attività. Assicurati quindi di valutare i loro commenti e le loro recensioni di feedback rispondendo velocemente.

Google My Business fa sì che i clienti possano facilmente aggiungere recensioni sulla tua azienda al tuo profilo in modo che possano essere letti da clienti potenziali.

Le recensioni di Google My Business sono un’opportunità per coinvolgere un maggior numero di clienti fornendo maggiori informazioni sui tuoi prodotti o servizi.

Ricordati solo di rispondere a qualsiasi recensione, anche se negativa.

Può sembrare strano (potresti voler nascondere le recensioni negative sotto il tappeto), ma prendersi il tempo di rispondere alle recensioni negative può in realtà essere più efficace che ignorarle.

Il pubblico chiede qualità

Dimostra che la tua pagina è aggiornata con nuove foto, recensioni o nuovi progetti della tua attività.

E questo è un aspetto da tenere sempre presente.

Implementare e migliorare il tuo profilo su Google My Business è oramai fondamentale per generare contatti.

Essere visibili sul primo motore di ricerca al mondo permette di comunicare il tuo profilo professionale e gestire le informazioni, testuali e fotografiche, indispensabili per diffondere l’immagine della tua attività.

E questo si può fare senza alcun costo sulla piattaforma di proprietà di Google.

Pertanto, finché non cambiano le condizioni, il consiglio è quello di utilizzare Google My Business per farsi trovare sulla Rete.

Esserci è meglio che non esserci

Cosa ne pensi?

Se hai qualche domanda su questo tema scrivimi pure. Sarà un piacere consigliarti al meglio.

 

Ulteriori approfondimenti:


Articolo scritto nel mese di agosto 2020 e aggiornato a febbraio 2023

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Sito web e piccola attività: 6 vantaggi per il tuo business

Sito web e piccola attività: 6 vantaggi per il tuo business

Il sito web è il primo passo per comunicare in Rete la tua attività professionale. Proponi all’utente contenuti di valore per catturare il suo interesse e farti notare

Il sito web è ancora un mezzo ideale per promuoversi e far notare la propria attività in Rete.

Quante volte ci siamo raccontati dell’importanza di avere un sito web e delle sue applicazioni?

Durante la pandemia l’attenzione verso il sito web si è alzata e molti si sono accorti che la presenza online è indispensabile.

Diversi sono i motivi per i quali un sito diventa un veicolo di comunicazione, affiliazione e vendita.

Certo, anche la diffusione dei social network come Facebook, Instagram, LinkedIn ha espanso la possibilità di mostrarsi e promuoversi.

Però non sono la stessa cosa.

Il sito internet è un insieme di pagine con una sua struttura ipertestuale, testi e foto che si presentano sui motori di ricerca mentre i social network sono piattaforme di comunità virtuali che sono divenute, successivamene, dei canali pubblicitari (vedi le pagine di Facebook).

Tuttavia questi canali sono un completamento della gestione della tua immagine su Internet.

Ricorda che la pagina che apri per la tua attività su questi social non è di tua proprietà. I social media sono degli amplificatori che, se ben gestiti, contribuiscono a espandere la tua visibilità online.

Ancora oggi il proprio spazio virtuale, costituito da un dominio (www.mionome) e un hosting rimane allora il medium di riferimento per mostrarsi al mondo.

Ecco alcuni motivi per cui è importante avere un sito web

1) Biglietto da visita

Ricordi il classico biglietto da visita cartaceo?

Ne esistono di tutte le forme e sono una testimonianza di un incontro professionale e di un’attività che intende promuoversi.

Con il sito web la tua presentazione si amplia con le pagine web che spiegano l’attività, il gruppo di lavoro e la possibilità di contatto.

Dai piccoli negozi ai liberi professionisti, dall’attività artigianale all’imprenditore il sito web è utile per chiunque oggi voglia espandere la propria attività.

“Mostra la tua attività online e amplifica la tua immagine sulla Rete”

2) Identità e Blog

Il sito web, una volta ideato nei colori, nella grafica e nello stile comunicativo, rispecchia la tua identità e quella della tua professione. E inoltre la rafforza.

Con la presenza di un Blog e la pubblicazione di articoli si instaura una relazione con il tuo lettore di riferimento.

Fornire e proporre informazioni utili per cercare di risolvere i problemi degli utenti sono delle potenti leve per farsi conoscere e apprezzare, con il tempo.

Certo i risultati arrivano con un costante impegno, tecnica, ispirazione e programmazione. Ma arrivano.

Con un Blog ben studiato la Rete si accorgerà di te e creerai un bacino di lettori fedeli.

3) Local Search: un vantaggio per le imprese locali

Un sito web è presente online 24h su 24h per tutto il tempo dell’anno e permette alla tua attività di essere vista e visitata senza limiti temporali.

Una vetrina che, nel caso di un sito e-commerce, gode di una elevata potenzialità.

In particolare, nel mercato di riferimento della tua impresa il sito web ti permette di essere meglio individuato.

Con la ricerca locale, Google ti mostra un elenco di tutte le attività della zona cercata.

Ecco alcuni accorgimenti per comparire nella ricerca locale (local search):

  • Crea una pagina su Google My Business, con il link del sito web
  • Inserisci l’indirizzo aziendale nel footer del sito web

“Con Google My Business trovi un supporto utile per farti trovare sulla tua zona di riferimento”

Per approfondire ti propongo questo articolo: Google My Business: come utilizzarlo al meglio e rendere visibile sul web un’attività

4) Brand digitale

Quando si possiede un sito web, si può scegliere tra diverse attività di marketing.

Eccone alcune:

  • programmazione dei contenuti per il Blog
  • scelta delle immagini da aggiornare a seconda della stagionalità
  • gestione delle Newsletter
  • creazione di Landing page per le promozioni dei prodotti
  • pubblicità online (es. Google ADS)

Il sito web è una “casa” online e una piattaforma per raccontare ai potenziali clienti la tua attività: chi sei, cosa fai e perché lo fai.

Il marchio digitale aziendale si arricchisce in termini di comunicazione con i lettori. E questo è di fondamentale importanza.

blog

Un sito ecommerce permette la vendita online senza limiti di tempo. Richiede, però, una competenza e un budget da considerare con attenzione (foto di freepick.com)

5) Ecommerce

Quando il sito web è anche un sito ecommerce allora diventa anche uno strumento di vendita online.

Un negozio online richiede, però, diversi elementi aggiuntivi:

  • Elaborazione dei pagamenti
  • Gestione del magazzino
  • Modalità di spedizione
  • Strumenti per i coupon
  • Recensioni dei clienti
  • Analisi e report

“Un ecommerce è uno strumento di vendita e di marketing che funziona 24h su 24h”

6) Interazione sito-social media

I social network collegati al sito web sono un grande opportunità per interagire con il tuo pubblico di riferimento.

È importante cosiderare che le pagine social aziendali richiedono una gestione mirata, in termini di programmazione e budget.

Le pagine social vengono spesso percepite come un sostituto del sito web, ma non è così: è solo con l’azione integrata dei due mezzi comunicativi che si ottengono buoni risultati.

La differenza è nella gestione: il sito è la “tua casa” dove tutti gli interventi rimangono attribuiti al dominio, mentre i social sono piattaforme esterne e controllate da altri.

E se un giorno il Mark Zuckerberg di turno decide un aumento esorbitante dei costi delle sponsorizzate, cambia le linee guida, chiude (è successo per Google+) cosa fai?

Certo è un evento difficile da verificarsi ma, pensaci bene, può anche accadere.

“Costruire il proprio brand su piattaforme di terze parti significa essere in affitto”

Questi sono solo alcuni degli aspetti che rendono indispensabile avere un sito web.

In questi anni si è messa in discussione l’utilità di un sito e di un Blog che, però, rimangono un caposaldo su cui impostare la propria identità multimediale.

Se hai bisogno di una consulenza di web marketing o vuoi creare un sito per la tua attività, contattami, possiamo decidere insieme la migliore soluzione per promuovere la tua attività.

 

Per approfondire potresti leggere: Google con i Core Web Vitals

Se ti interessa come impostare una pagina pubblicitaria leggi: Landing page: perché sceglierla nella strategia vincente del tuo sito

Foto di copertina: Freepick.com

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Come scrivere la pagina Chi Siamo del tuo sito web: 8 consigli per un testo convincente

Come scrivere la pagina Chi Siamo del tuo sito web: 8 consigli per un testo convincente

La pagina Chi Siamo è una pagina di vendita e, come tale, inizia con la comprensione di ciò che il lettore sta cercando. Cambia prospettiva: chiediti cosa tu puoi fare per lui e scrivilo

La pagina Chi Siamo è una pagina che non va trascurata nella creazione del tuo sito web. 

È una pagina molto più visitata di quanto si creda, e il  motivo è semplice da comprendere: un utente arriva sul tuo sito, trova interesse per un tuo prodotto o servizio, pensa di approfondire e decide di contattarti per un preventivo. A questo punto va a vedere chi sei.

È la tua occasione. Per non sbagliare ricorda che nella pagina Chi Siamo qualsiasi contenuto tu scriva deve essere sempre utile e interessante per il tuo lettore, non per te.

Evita di raccontare quanto bravo e onesto tu sia, il web è saturo di aziende che si autocelebrano come leader o professionisti di settore.

Cosa dovresti scrivere di te stesso e della tua azienda

Prima di tutto convinciti che la pagina Chi Siamo non riguarda necessariamente te e la tua azienda, o comunque non solo.

Ai tuoi lettori interessa fino a un certo punto.

Vogliono sapere piuttosto cosa puoi fare per loro. 

Prima di scrivere il testo per la pagina Chi siamo prova a chiederti come puoi aiutare i tuoi clienti, come puoi renderli più felici o più produttivi, se puoi risolvere un loro problema.

Quali sfide puoi aiutarli a superare?

Quando scrivi la tua pagina Chi Siamo, dimenticati di te stesso per un momento e chiediti quale azione vorresti che il tuo lettore intraprendesse.

Vorresti che ti inviasse una email per chiedere un preventivo? 

Ragiona sul fatto che la tua pagina Chi Siamo (alcuni preferiscono usare il termine Informazioni) è anch’essa una pagina di vendita e la vendita inizia con la comprensione di ciò che il lettore sta cercando.

Spiegagli allora cosa puoi fare per lui. E poi incoraggiarlo ad agire e a contattarti.

Cambio di prospettiva

Molte aziende danno per scontata la pagina “Chi Siamo”, riutilizzando lo stesso testo creato per il sito di anni prima, preoccupandosi invece di aggiornare i contenuti che presentano prodotti e i servizi.

Cambia prospettiva, cambia impostazione.

Nella stragrande maggioranza dei casi, i prodotti e i servizi sono simili a quelli che vendono anche i tuoi concorrenti, ciò che ti differenzia dalla concorrenza sei tu e la tua azienda.

E poi ricorda che i clienti comprano dalle persone, non dalle aziende.

Usa allora il “Chi siamo” per distinguerti dai tuoi concorrenti.

Nel Web sono tanti i brand che si raccontano in modo banale e autoreferenziale. Questo perché probabilmente nemmeno si chiedono cosa, di tutto questo, interessa davvero al loro cliente.

Sei sicuro che alle persone interessi cosa fai?

Alle persone non interessa cosa fai, ma cosa puoi fare per loro, come puoi aiutarli a risolvere un loro problema. 

Data di nascita, organigramma aziendale, l’esperienza, i partner e …ma no! Se credi che redigere una buona pagina Chi Siamo sia scrivere qualcosa del genere sei sulla strada sbagliata.

Ti porto un esempio: L’agenzia di web marketing XXX è nata nel 2015 con l’obiettivo di offrire ai suoi clienti una comunicazione mirata al target. Oggi è leader nel suo settore, grazie ai lunghi anni di esperienza e a un’approccio sempre innovativo.

Questo profilo aziendale non racconta nulla di utile ai suoi clienti. Per quale motivo le persone dovrebbero sceglierlo? Perché dice di essere leader nel mercato? Tutte le aziende raccontano di esserlo.

Questa descrizione fa inoltre un uso eccessivo di espressioni generaliste, di parole che comunicano ben poco di utile dell’azienda o che spingano a sceglierla.

Qual è la prima cosa che deve comunicare la pagina Chi Siamo?

Il punto essenziale nella costruzione della pagina Chi Siamo è cosa l’azienda può fare per i suoi clienti.

Quale problema aiuta a risolvere? Quali desideri permette di realizzare?

Sono queste le vere motivazioni per cui scegliamo un brand piuttosto che un altro. 

Solo dopo aver scritto quali sono le motivazioni per cui l’utente dovrebbe sceglierti puoi fornire dati e notizie utili sulla storia aziendale.

Ma in modo breve, in modo da non annoiare il lettore.

Un brand, per farsi conoscere e per conquistare, deve essere utile alle persone e migliorare loro la vita, deve generare un cambiamento, deve pensare agli altri e non a se stesso.

8 consigli per scrivere la pagina Chi Siamo

8 consigli pratici per scrivere la pagina Chi Siamo

Torniamo ora al fulcro del l’articolo: come scrivere la pagina Chi Siamo in modo convincente e accattivante? 

Ecco 8 consigli che ti aiuteranno ad adottare la giusta prospettiva per scrivere un profilo aziendale efficace.

Non devi seguire tutti i consigli. Scegli quelli che più si addicono a te e alla tua azienda e utilizzali per scrivere la pagina.

1. Fai una breve Introduzione su chi sei e cosa fai

Inizia dicendo alle persone chi sei e cosa fai. 

Descrivi brevemente il tuo percorso di lavoro e i tuoi obiettivi.

Quando descrivi quello che fai, evita parole come autorità ed esperto. Non sei tu a doverti lodare, ricordalo.

Cerca invece di spiegare come puoi aiutare il tuo lettore a raggiungere i suoi obiettivi.

2. Racconta una storia 

Potresti pensare di dover raccontare ai visitatori del web tutta la tua storia: perché la tua azienda è stata fondata, come si è sviluppata e com’è ora.

Non temi di annoiare i tuoi lettori? Riduci il tutto a tre righe e pensa piuttosto a cosa vuoi ottenere con la tua storia. 

E chiediti cosa vorresti che i lettori ricordassero di te.

Hai progettato il tuo primo sito web quando avevi 15 anni? 

Racconta la tua storia: è il modo migliore per accorciare le distanze tra te e l’utente del tuo sito.

Racconta cosa ti ha fatto scegliere di fare quel lavoro, i sogni che ti hanno spinto a seguire il tuo istinto e le difficoltà che hai dovuto superare. In questo modo il lettore entrerà molto prima in sintonia con te.

Ricorda che la pagina Chi Siamo del tuo sito web non è una vetrina in cui raccontarti in modo referenziale. È l’occasione per stabilire un legame umano con le persone. 

3. Parla del tuo obiettivo

La tua storia deve raccontare proprio come sei riuscito a raggiungere i tuoi obiettivi e come aiuterai i tuoi clienti a raggiungere i loro.

Se un cliente visita il tuo sito, vuole capire se è nel posto giusto per trovare la soluzione al suo problema. 

Parti quindi parlando della soluzione che gli prometti e del problema che gli risolvi: solo in questo modo puoi catturare la sua attenzione.

4. Scrivi in modo semplice e usa l’empatia

Quando scrivi il “Chi Siamo” usa parole semplici. No a termini tecnici o ampollosi e al linguaggio aulico e impersonale: scegli un linguaggio semplice e diretto, che parli alle persone.

Ricorda di usare frasi brevi e parole e periodi facilmente comprensibili.

Scrivi dando del tu all’utente: riivolgerti direttamente al lettore ti aiuta ad instaurare una comunicazione diretta ed empatica, l’unica comunicazione veramente efficace.

5. Assicurati che la pagina Chi Siamo rispecchi te e la tua azienda

A tale scopo non usare foto e/o contenuti che non rispecchiano in pieno te e la tua azienda.

Se la tua azienda è piccola, non presentarla come una multinazionale: non c’è niente di male ad essere piccoli.

Nel “Chi Siamo” sii coerente con la realtà della tua azienda: chi diventa tuo cliente prima o poi entrerà in contatto con te e scoprirà la verità.

In quel momento non deve avere l’impressione di essere capitato nel posto sbagliato, ma al contrario di trovarsi in un posto familiare e di conoscerti già.

5. Condividi un video

Fai un video in cui parli tu, ci metti la tua faccia per spiegare il tuo “Chi Siamo”: potrai scegliere in che modo raccontare la tua storia e quali sono i problemi che risolvi ai tuoi clienti.

Un suggerimento: pubblica nella stessa pagina anche la trascrizione testuale del video. Qualcuno potrebbe non riuscire a visualizzarlo o non poter ascoltarne l’audio: se c’è anche il testo almeno può leggere.

6. Condividi un’immagine di te

Nella pagina “Chi Siamo” pubblica la tua foto e magari anche quella dei tuoi collaboratori, con nome e cognome.

Mostrare già dal sito il volto delle persone che stanno dietro all’azienda accorcia le distanze tra te e il tuo potenziale cliente e rende più umana la tua azienda.

Usa un’immagine professionale (non una foto delle vacanze) con lo sguardo diretto al lettore. No agli occhiali da sole: il tuo scopo è quello di abbassare le barriere per entrare in contatto col tuo lettore, di farlo sentire a suo agio. Immagino che tu non voglia allontanarlo.

E allora mostra il tuo viso, i tuoi occhi e magari accenna un sorriso. Cerca di essere accogliente.

7. Inserisci testimonianze su come lavori

Inserire nella pagina Chi siamo le testimonianze dei tuoi clienti soddisfatti è molto utile.

Le testimonianze dei clienti spiegheranno all’utente come il tuo prodotto o servizio hanno migliorato e risolto una loro problematica.

Queste informazioni, raccontate da un “esterno” alla tua azienda, sono una leva di convincimento molto forte. 

È importante però che le testimonianze siano riconducibili a chi le ha rilasciate.

A tale scopo vanno benissimo le testimonianze video, quelle inserite nei social network o anche quelle scritte e rilasciate via email.

Fatti autorizzare a inserire i riferimenti personali del cliente, perché mostrare una testimonianza anonima sembra finta.

8. Scrivi il “Chi Non Siamo”

Anche scrivere il “Chi Non Siamo” può essere una strategia molto efficace. E sicuramente diversa dal solito. Cosa ne pensi?

Dopo quest’articolo vai sul tuo sito, rileggi il “Chi Siamo” e, se non ci troverai niente di interessante, mettiti al lavoro per migliorare quella pagina al più presto possibile.

Se ti serve aiuto sono a tua disposizione, mi farebbe piacere aiutarti.

Contattami!


Articolo scritto il 19.05.2021, rivisto e aggiornato il 18.04.2022

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Sara Soliman

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Revisione del testo scritto

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Landing Page: perché sceglierla nella strategia vincente del tuo sito

Landing Page: perché sceglierla nella strategia vincente del tuo sito

Scopri come utilizzare al meglio una Landing Page e migliorare le visite del tuo sito web

Una Landing Page efficace è essenziale per la vendita e per una campagna pubblicitaria che si rispetti.

Cercare di attrarre il pubblico in Rete e proporre i propri servizi o prodotti è un’attività che richiede tempo e tecnica.

La Landing Page, quella pagina di atterraggio indispensabile per la promozione di un prodotto, servizio o evento sul web, deve generare un risultato.

E il risultato si focalizza sull’azione dell’utente arrivato al tuo sito e che dovrebbe agire subito (eh già, il secondo click determina una scelta: rimanere o uscire dal sito), magari scegliendo un prodotto o un servizio.

Prima, però, la tua Landing Page deve intercettare l’interesse delle persone che navigano online e, pertanto, deve essere concepita per dare una risposta a un loro problema o bisogno (ricordi la piramide dei bisogni di Maslow?).

Quindi, l’obiettivo primario è quello di creare una pagina web in grado di convincere gli utenti. E questo richiede la presenza di alcune caratteristiche precise.

Elementi di una Landing Page

I motivi per i quali si crea una Landing Page sono i seguenti:

  • soddisfare un’esigenza contingente (promozione di un prodotto o un servizio);
  • agire in uno specifico periodo di tempo (durata limitata);
  • raggiungere un obiettivo (indurre l’azione dell’utente).

Gli elementi da inserire per soddisfare questi tre aspetti sono:

  • Titolo e sottotitolo (H1 e H2 con parola chiave) della pagina con un testo informativo specifico ed emozionale;
  • Immagini di qualità, emozionali e professionali in linea con il prodotto/servizio proposto;
  • Sezione informativa nel corpo centrale della pagina che contenga tutte le informazioni necessarie del prodotto/servizio;
  • CTA (Call To Action) un messaggio di testo che invita l’utente a compiere un’azione nel modo più chiaro, diretto e incisivo possibile;
  • Benefits utili all’utente per conoscere alcuni approfondimenti su determinati temi e verificare così le competenze professionali. Possono essere delle ore gratuite di consulenza online, degli e-book scaricabili o dei buoni sconto da utilizzare in un secondo tempo;
  • Modulo contatti con i campi essenziali (nome, indirizzo e-mail e campo del messaggio).

Leggi anche: Come costruire una Landing Page che soddisfi la domanda dell’utente e che converta

Il tutto deve essere ben ideato tenendo conto anche dell’armonia dei colori e della coerenza del messaggio che dimostri lo stile e la personalità del professionista o dell’azienda.

A questo punto la domanda sorge spontanea: ”qual è la differenza tra la Home e la Landing Page di un sito web?”

Scopri la distinzione tra le due alternative qui di seguito.

Home vs Landing Page

Prima di elencare i punti cruciali che distinguono la Home dalla Landing Page e inserire degli esempi pratici, ti anticipo che le due pagine possono anche ben coesistere nello stesso sito.

L’importante è saperle aggiornare al bisogno.

Tra la Home e la Landing Page questi sono i punti differenzianti.

Gli elementi di una Landing page efficace

Differenze tra Home e Landing Page

Nella costruzione di una Home (qui sotto è evidenziato un esempio di un sito aziendale) si deve prediligere l’essenzialità del messaggio testuale con una struttura grafica che metta in risalto la parte fotografica.

Anche la fotografia è un linguaggio e, pertanto, è determinante per generare un primo momento di interesse.

La navigazione della Home può supportare degli elenchi puntati (tanto cercati dagli algoritmi di Google) con brevi descrizioni dell’attività aziendale con un rimando di approfondimento alle pagine interne del sito.

Un elemento differenziante, sulla Home, è una citazione da parte dell’amministratore dell’azienda che imprime una personalizzazione al contesto generale.

Ricordiamo sempre che la citazione di frasi famose dona prestigio a chi l’ha scritta e non al sito in questione.

La scelta di far conoscere invece il pensiero personale è un motivo per uscire dal “rumore generale”.

Ultimo aspetto di rilievo sono le impressioni scritte dai clienti aziendali: il giudizio di coloro che si sono serviti dei prodotti o servizi aziendali vale molto di più di tante descrizioni autocelebrative.

Infine la presenza di collegamenti con i socialnetwork (YouTube, LinkedIn, Facebook) conferma la scelta di interagire con differenti target di lettori, nelle visione di una multimedialità indispensabile ai nostri giorni.

Un esempio di Home del sito comecsolutions.com, un'azienda di carpenteria medio-pesante

Landing Page all’interno del sito web

La presenza di una Landing Page che diventa strutturata e permenente all’interno del sito web è interessante per diversi motivi.

Una parte descrittiva approfondita (nel caso del sito preso ad esempio sono dei macchinari per la movimentazione di prodotti in magazzino) assume una rilevanza evidente in un contesto dove c’è la necessità di soddisfare la richiesta di informazioni tecniche di un pubblico specifico.

Pertanto ben venga l’utilizzo di elenchi puntati tra sezioni con caratteristiche tecniche e dettagli con l’uso di tecnicismi adatti al settore di pertinenza.

Un elemento è quello di sottolineare i vantaggi, brevi e chiari, delle specificità di quel macchinario e/o servizio collegato.

Indispensabile la presenza di un breve filmato che dimostra le caratteristiche diversificanti del macchinario.

Infine una CTA (Call To Action) che invita all’azione l’utente a entrare in contatto con l’azienda.

Un esempio di Landing Page del sito comecsolutions.com, un'azienda di carpenteria medio-pesante

Una Landing Page, usata come l’esempio in questione, supera il concetto temporale collegato alle campagne di pubblicità (Google ADS).

Pertanto è opportuno sfruttare quella struttura concettuale, propria della Landing Page, per cercare maggiori possibilità di contatto con l’utente.

Nel contempo rimane sempre possibile la revisione testuale e grafica di entrambe le pagine in quanto, è bene ricordare, un sito web è in continuo aggiornamento.

Proprio come il processo produttivo aziendale o la diversificazione progettuale di un freelance, anche la comunicazione dedicata alla Rete è suscettibile di cambiamenti, sempre nel rispetto di un concetto sociologico dove “il medium è il messaggio” (cit. di Marshall McLuhan).

Scrivimi pure per ulteriori approfondimenti sul tema.

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Articolo scritto originariamente il 20.05.2021, rivisto e aggiornato il 21.02.2022

 

Nicola Albi

Consulente Marketing

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Come costruire una Landing Page che soddisfi la domanda dell’utente e che converta

Come costruire una Landing Page che soddisfi la domanda dell’utente e che converta

Per ideare una Landing Page è indispensabile mettersi nei panni del lettore, che cerca una risposta al suo problema. Deve contenere una risposta esaustiva, con immagini e grafica di qualità

 

Il termine landing page significa letteralmente “pagina di atterraggio” e identifica una pagina web alla quale gli utenti giungono dopo aver digitato un link nella serp di Google.

L’obiettivo di una landing page ottimale è indurre il lettore a rimanere sul sito e generare un risultato.

Per tale motivo la landing page va pensata e creata con accuratezza in ogni dettaglio, dal titolo al testo alle immagini e ai colori.

A seconda della tua strategia lo scopo della landing page può essere quello di ottenere le informazioni di contatto, trasformare i leads (contatti) in prospect (utenti realmente interessati al tuo prodotto) o trasformare i prospect in clienti, se punti a vendere un prodotto.

Nel caso dell’utente ci contatti possiamo parlare di marketing a risposta diretta, in quanto l’utente agisce e compie un’azione in base allo stimolo ricevuto.

Nota che questo è un tipo di marketing scientifico in quanto puoi misurare i passaggi di ogni singola azione tramite il tracciamento dei permalink del sito.

Con una landing page strutturata ci dotiamo di uno strumento pratico in cui si concretizzano le tecniche di comunicazione basate su messaggi diretti, semplici e senza giri di parole.

Solo in questo modo si riesce a portare all’azione il lettore.

Gli elementi che devono essere sempre presenti in una landing page sono questi:

  • Problema
  • Attrazione
  • Interesse
  • Fiducia
  • Desiderio
  • Azione
  • Soddisfazione

Sono sette elementi che, se ben distribuiti, possono fare la differenza e, se hai notato, sono tutti rivolti all’utente.

“Questo perché non si parte dalla promozione della soluzione ma dal problema dell’utente”.

Il concetto di landing page può essere applicato alla Home page ma anche a più pagine del tuo sito, dipende dal tuo obiettivo.

Come intercettare le persone interessate?

Gli utenti che scorrono le pagine del web, molto spesso, devono risolvere un loro problema, un bisogno o un dubbio.

Quindi la tua pagina di atterraggio deve offrire loro la migliore soluzione di quel problema, cercando di esaudire al meglio tutte le possibili obiezioni.

Se si riesce a soddisfare in pieno la loro richiesta allora l’azione successiva dell’utente sarà quella di entrare in contatto con te, tramite email o telefono oppure iscriversi alla tua newsletter.

Un altro modo è quello di intercettare le persone interessate a un argomento specifico e offrire loro delle informazioni (con articoli, e-book o video) chiedendo in cambio l’indirizzo email.

Stiamo parlando dell’email marketing, che deve rientrare nell’insieme delle attività legate al modo di fare business.

In questo modo si ha la possibilità di creare un gruppo di lettori appassionati che, con il tempo, si possono trasformare in clienti poiché interessati ai servizi presenti sulla pagina.

Landing page: struttura ed elementi principali

Ideare una landing page vincente è l’obiettivo di ogni sito web rivolto alla vendita.

Gli elementi da considerare sono quelli che seguono.

1) Titolo e sottotitolo
Scegli le parole giuste per il titolo del tuo sito web per catturare l’attenzione dell’utente.
Comunica subito al lettore e in modo chiaro i servizi o prodotti presenti nel sito. Questo lo si deve fare con solo 3/5 secondi, che è il tempo che l’utente impiega per decidere se proseguire con la navigazione o abbandonare il tuo sito.

Il titolo deve essere anche:

  • incisivo,
  • informativo,
  • specifico.

Il sottotitolo deve invece:

  • spiegare brevemente l’offerta,
  • contenere le parole chiave legate alla tua attività.

2) Immagini

Le foto scelte per la landing page devono essere di qualità e in linea con la tua attività.
Solo così potrai attrarre l’attenzione dell’utente che trova degli elementi coinvolgenti e interessanti finalizzati alla sua ricerca.

Eventuali video sono da valutare in quanto potrebbero rallentare il caricamento della landing page.

3) Sezione centrale informativa

Informare l’utente che approda al tuo sito è essenziale. Aggiungi pertanto una descrizione specifica, chiara ed esaustiva senza dilungarti troppo e senza troppi tecnincismi.

Una descrizione sintetica, ben dosata e calibrata che illustri il tuo servizio o prodotto è l’opportunità per presentarti ai tuoi potenziali clienti.

4) Sezione dedicata ai benefits

Metti in evidenza, magari nel corpo centrale della landing page, un benefit che puoi offrire ai tuoi visitatori.

Potrebbe essere un Pdf con approfondimenti su alcune tematiche o una consulenza gratuita, che sono un vantaggio da usufruire per l’utente e nel contempo ottiene un esempio concreto della tua attività o professione.

5) Call To Action

L’invito a compiere una determinata azione, come per esempio scaricare un Pdf o guardare una pagine di un prodotto o servizio, deve essere ben posizionata e in evidenza, con dei colori differenti dal colore di fondo della pagina.

Il testo deve essere breve e chiaro per far capire esattamente cosa offri e non lasciare indeciso l’utente.

6) Modulo contatti

Le informazioni ai tuoi contatti sono indispensabili. Sede legale, telefono, indirizzo email, social network sono da indircare sempre.

Gli elementi principali di una Landing page

Landing Page che converte

L’obiettivo primario del processo di vendita è quello di soddisfare le richieste di chi è vicino all’acquisto, così da ottenere contatti e vendite nell’immediato.

Ecco la necessità di creare una pagina in grado di convincere gli utenti, che hanno bisogno del prodotto o servizio disponibile nel sito, all’azione specifica.

Questo processo è chiamato conversione.

Il processo di vendita si consolida prima sulla creazione di un rapporto di fiducia. Le conversioni diventano così una conseguenza naturale del rapporto che si instaura.

Solo in questo caso possiamo parlare di landing page efficace.

La landing page (pagina di atterraggio) è diversa dalla landing page efficace (pagina di atterraggio ottimizzata).

Una landing page è rivolta a motivare l’utente a compiere una specifica azione chiamata conversione. Deve prima fornire la risposta al bisogno di una persona con un rapporto di fiducia e vantaggio reciproco.

Come impostare la comunicazione sulla Landing Page

Nel web il momento più delicato è la fase di atterraggio, cioè il primo momento in cui il lettore vede la pagina.

Il rischio è che l’utente se ne vada per un semplice motivo: si è creato un divario tra le sue aspettative e le risposte al suo bisogno che trova nella parte superiore della Landing page.

Tutta la comunicazione deve essere il più possibile naturale e familiare in modo da far agire subito il lettore senza rimandare la decisione.

E ricorda: ogni volta che presentiamo al lettore un contenuto stiamo chiedendo un piccolo prestito di attenzione. Quindi massima deve essere la cura nella stesura dei testi e del linguaggio usati.

Landing page

Un esempio di Landing page di hootsuite.com

Google: davvero bisogna comparire tra i primi della prima pagina?

Certo, un obiettivo che molti clienti chiedono è quello di “essere nelle prime posizioni della prima pagina di Google”.

La richiesta è tra le più gettonate ma, nel contempo, nessuno specifica:

  1. per quale parola chiave (Key word) vuole essere trovato,
  2. per quale motivo vuole essere primo.

In questo modo si investono risorse economiche per far arrivare un messaggio inefficace.

Il motivo di questo atteggiamento è da individuare in una distorsione cognitiva che Daniel Kahneman (Thinking Fast and Slow, Penguin, 2012) identificava nell’acronimo WYSIATI cioè “What You See Is All That Is” (quello che vedi è tutto ciò che è).

In questo senso siamo portati a considerare determinanti, per il buon fine di un progetto, solo quelle variabili che conosciamo e non considerando altri fattori, magari più importanti.

L’esempio di come Google agisce è utile per una valutazione.

Il suo successo deriva dal fatto che è il motore di ricerca con la migliore risposta alla domanda dell’utente.

Pertanto la creazione di una landing page ottimale risponde ai seguenti requisiti:

  1. il contenuto è una delle migliori risposte al bisogno di informazione,
  2. il tema è trattato in modo verticale, cioè tocca tutti i possibili aspetti,
  3. la pagina è ottimizzata dal punto di vista della velocità del caricamento, della qualità delle immagini e della grafica.

Landing Page: conclusione

La landing page di un sito web si diversifica da una Home page tradizionale.

La prima impressione sulla pagina è data dall’aspetto generale della pagina e quindi deve essere chiara, leggibile e con delle immagini di qualità.

Superata la prima impressione, che si forma nell’utente in 17-50 millisecondi, ci sono solo altri 5 secondi per far capire se il tuo sito è la soluzione al problema dell’utente.

È qui che si cela la differenza tra una Home page tradizionale e una landing page.

Fai capire all’utente che è sul sito giusto per risolvere il suo problema.

Pertanto, intercettare il bisogno/problema dell’utente e ridurre al minimo il gap tra l’aspettativa prima del click e il contenuto su cui arriva, deve essere l’obiettivo da raggiungere. Sei d’accordo?

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I vantaggi del sito web per la piccola attività

 

Nicola Albi

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