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Come scrivere un post in più lingue su Facebook nel 2021

Come scrivere un post in più lingue su Facebook nel 2021

Il metodo consigliato da Facebook per scrivere un post multilingue dopo gli aggiornamenti, evitando la traduzione automatica 

Ti ricordi la comoda funzione di scrivere un post su Facebook potendo già inserire la traduzione? Dopo gli aggiornamenti del 2021, questa possibilità è scomparsa, o almeno scomparsa da dove la conoscevamo.
 
I nuovi editor di post, all’interno di Creator Studio e Business Suite, non presentano più la scritta “scrivi post in un’altra lingua”. Tra gli addetti ai lavori, questo ha scatenato il panico: come fare a scrivere un post in un’altra lingua su Facebook?!
 
Grazie a una richiesta di un collega e amico, ho fatto una ricerca approfondita e con il suo aiuto abbiamo scoperto non uno, ma ben due metodi per scrivere un post in più lingue su Facebook oggi.
 

Metodo “ufficiale”

Questo primo metodo è quello fornito dall’assistenza di Facebook: tra i due, è quello più macchinoso e che richiede più dimestichezza con la piattaforma, ma è anche garantito rispetto a nuovi aggiornamenti o modifiche.
 
Inoltre, il metodo “non ufficiale” potrebbe non essere disponibile per tutti. 
 
Procedimento:
  1. Innanzitutto parti dal Business Manager della tua pagina. 
  2. Dalla panoramica, clicca su Gestione Inserzioni“.Scrivere un post in più lingue A
  3. Dalla lista di azioni, scegli Post della pagina” all’interno della categoria “Coinvolgimento dei clienti”.Scrivere un post in più lingue B
  4. Se gestisci più pagine, a questo punto dovrai scegliere la pagina sulla quale vuoi pubblicare. 
  5. Fatto ciò, clicca su Crea Post” e comparirà una tab con l’editor di testo di una volta, che presenta il tasto dedicato. 
  6. Scrivi il post nella lingua principale (italiano, a meno che tu non ne abbia selezionata un’altra nelle impostazioni di Facebook) e poi clicca su “Scrivi post in un’altra lingua” in basso a destra.
  7. Seleziona la lingua desiderata e procedi a modificare la traduzione automatica o inserire ex novo la tua traduzione.
  8. Ora puoi salvare in bozza, programmare o pubblicare direttamente il contenuto. 
 

Metodo “ufficioso”

Un procedimento più semplice, ma che potrebbe non essere disponibile a seconda degli aggiornamenti o dei bug di Facebook.

In fase di ricerca, dal mio profilo potevo effettuare questi passaggi, mentre un mio collega no. Se vuoi utilizzare questo metodo,
non si tratta altro che verificare se per te è possibile o meno. 
 
Procedimento:
  1. Dalla tua pagina, clicca su Crea un post“. 
Scrivere un post in più lingue 2

 

2. In fondo alla tab che si aprirà, dovresti trovare la scritta Accedi a più opzioni di pubblicazione e ottieni Insights sulle prestazioni dei tuoi post in Strumenti di pubblicazione”. Se questa non appare, significa che questo metodo per te non è accessibile. 

 

Scrivere un post in più lingue 3

 

3. Clicca su Strumenti di pubblicazione” in fondo alla tab. 

4. Alla pagina che si aprirà, clicca sul bottone azzurro Crea post” in alto a destra. Si aprirà una nuova schermata. 

Scrivere un post in più lingue 4

5. Scrivi il vostro contenuto e in basso a destra troverai la dicitura Scrivi il post in un’altra lingua“. 

Scrivere un post in più lingue 5

6. Cliccate, selezionate la seconda lingua e modificate la traduzione o caricatela ex novo, come si faceva prima degli aggiornamenti. Ora potete salvare in bozza, programmare o pubblicare il vostro post. 

 
Sapendo quanto questa funzione sia importante, per tante piccole e medie imprese che non possono gestire pagine diverse per ogni lingua di destinazione, spero che questo articolo ti sia utile.
 
Condividilo con chi pensi ne abbia bisogno e, in caso di dubbi, non esitare a contattarmi.
 
Sarò felice di aiutarti, per questo o altri argomenti social. 
 
 
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10 + 1 cose che (forse) non sai sui social media

10 + 1 cose che (forse) non sai sui social media

Curiosità, trivia e aneddoti interessanti che ti stupiranno!

Tutti noi utilizziamo i social, chi più chi meno, ma sapete quanti siamo a usufruire di questi canali? Sapete qual è la foto con più like in assoluto su Instagram?
 
Ecco 10 + 1 curiosità sui social (e in particolare su Facebook e Instagram), per stupire i vostri vicini di ombrellone o i vostri colleghi in pausa caffé.
 
 

Facebook

 

Curiosità sui social in numeri

1.Nel mondo ci sono quasi 3 miliardi e mezzo di utenti social attivi e viene creato un nuovo account ogni 6,4 secondi. Cosa succederà nei prossimi anni?

2.Un utente ha in media 7,6 account social e passa circa 142 minuti al giorno sui social. Se vi sembrano tanti, ricordate che questa è una media: c’è chi lo guarda per 10 minuti alla settimana e chi ci passa ore ogni giorno.

3.Più della metà (59%) dei Millennials (nati tra il 1981 e il 1994) e dei GenZ (nati tra il 1995 e il 2010) dichiarano di essere “molto consapevoli” delle fake news riguardo il COVID-19 e sono in grado di individuarle nella maggior pare delle volte (secondo un sondaggio della World Health Organization). Questa è davvero un’ottima notizia: le fake news hanno trovato terreno fertile nei social e saperle riconoscere è molto utile per arrestarne la diffusione.

4.Il 74% degli utenti di Facebook controlla il suo profilo ogni giorno. I momenti di attesa sono i preferiti: in coda, in ascensore, sul tram…

5.Un utente Facebook passa sul social blu in media 59 minuti al giorno.

Instagram

 

6.Su Facebook, vengono caricate 300 milioni di foto ogni giorno. Se non fosse chiaro che siamo ormai totalmente nella società delle immagini.

7.Circa 1,7 miliardi di account utiizzano le Instagram stories ogni giorno. Si calcola che circa l’80% degli utenti guardi di preferenza le stories rispetto ai post.

8.Ogni giorno su instagram vengono caricate 95 milioni di foto. Sì, hai letto bene: MILIONI.

9.Finora, sono state condivise su Instagram circa 40 miliardi di foto in totale.

10.La foto con più like – in assoluto – su Instagram è la foto di un uovo, che ha ricevuto più di 55 milioni di like. La vicenda è curiosa: è nata come una scommessa, ma di fatto questa semplice foto con sfondo bianco e un uovo in primo piano è ormai nel World Guinness Record.

 

Influence marketing

 

11.L’influencer marketing ha raggiunto un giro di affari che supera quello della pubblicità su carta stampata. Vale davvero la pena considerare questa attività di marketing nel vostro piano di comunicazione.

 

Fonte dati: Perzonalization.com

Vuoi saperne di più sui social? Ti interessa utilizzarli come strumento di business? Contattami, sono sempre a disposizione per una call conoscitiva gratuita.

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Come trovare gli hashtags perfetti? Te lo dice Instagram!

Come trovare gli hashtags perfetti? Te lo dice Instagram!

Instagram ha rivelato quali hashtags utilizzare e come, per sfruttare al meglio l’algoritmo

Di recente, un Instragam coach canadese, @thelucasokeefe, ha avuto una conversazione illuminante sugli hashtags proprio con il team di Instagram.

Ha condiviso le informazioni ricevute in una serie di post, facendo luce sull’aura di «mistero» che aleggiava intorno a questi strumenti fino ad ora.

Come l’algoritmo vede gli hashtags

Il team ha spiegato che l’algoritmo di instagram utilizza gli hashtags come guida su come categorizzare il contenuto a cui sono abbinati. In sostanza, si serve delle parole con il cancelletto per raccogliere informazioni, che userà per etichettare il post in una serie di macrocategorie.

In questo modo, l’algoritmo mostrerà quel post a chi ha dimostrato interesse verso quelle categorie, accontentandone le preferenze.

Ricordiamo che l’obiettivo principale dell’algoritmo è fornire la migliore esperienza all’utente, in modo che questo rimanga a lungo nell’app (e gli possano essere mostrati più annunci pubblicitari).

Quanti hashtags usare

Quanti hashtags utilizzare

10? 30? Nessuno? Si è favoleggiato spesso sul numero perfetto di hashtags, tra chi diceva che «tanto vale sfruttarli tutti» (il numero massimo consentito di hashtags in un post è 30) e chi «non servono a nulla, non usateli».

In realtà, il numero ideale di hashtags secondo Instagram è tra gli 8 e 15, a seconda del tipo di contenuto. Ma se si resta sotto i 10 è anche meglio.

Come utilizzare al meglio gli hashtags

Il tipo di post che beneficia di più della presenza degli hashtags sono le immagini singole. Per quanto riguarda i caroselli (anche detti gallery), invece, sembra che la presenza o meno di hashtags sia poco influente sulla performance del post.

Sui reels c’è ancora dibattito: in alcuni casi servono effettivamente a dare più copertura, in altri casi non portano risultati. Tuttavia è anche vero che i reels sono gli ultimi arrivati in casa Instagram, e probabilmente ancora non esistono regole precise.

Come scegliere gli hashtags

Come scegliere il set di hashtags

Quindi quali hashtags dovrai utilizzare? Componi il tuo set così:

– 3/4 hashtag fissi : dovranno definire la tua nicchia
– 10/12 pertinenti al tuo post: daranno informazioni all’algoritmo, sceglili in base al numero di post che li popolano (ad esempio: 7/9 piccoli, con contenuto di post sotto i 300k, e 3 medi, con contenuto di post tra i 300k e 1M).

Bonus: i migliori tool per per te

Per fortuna non devi fare tutto da solo, ci sono strumenti utili che ti possono aiutare a creare la tua hashtags strategy, ecco i migliori:

  1. Flick
  2. Influencer Marketing Hub
  3. Metahashtags

A questo punto è importante ricordare, però, che la buona performance del post è sempre, in primo luogo, legata al valore di quel contenuto. Un alto valore porterà sempre al successo.

Se ti serve aiuto con la tua hashtag strategy o con la gestione dei tuoi social, contattami. Metterò a frutto tutta la mia esperienza per te.

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Cerchi un social media manager? Ecco come sceglierlo!

Cerchi un social media manager? Ecco come sceglierlo!

Cosa chiedere e cosa osservare per selezionare il professionista che fa al caso tuo

Scegliere il social media manager che ti aiuti nella gestione dei tuoi canali social non è un’impresa semplice. Ci sono ancora molte cose che non si sanno di questa nuova professione, che ha avuto un boom negli ultimi anni.

Se non conosci a fondo il mondo dei social, potresti non sapere cosa chiedere o come capire se è la persona giusta per te.

Ecco quindi 5 step per scegliere il social media manager giusto per te e per la tua attività:

1. Osserva i suoi profili

Chi gestisce i social sa che un buon personal branding è lo strumento giusto per dare autorevolezza alla propria attività.

Per questo un social media manager avrà dei suoi canali social (può essere anche semplicemente il profilo LinkedIn) che tiene aggiornati e che cura con la creazione di contenuti per il suo target.

In fase di primo contatto, chiedi al/la professionista di indicarti uno o più canali social suoi da poter visionare. (Un esempio? qui trovi il mio profilo LinkedIn).

2. Chiedi un portfolio dei lavori precedenti

Il portfolio è uno strumento molto utile per capire in concreto il modo di lavorare di un social media manager (e in generale di qualsiasi professione creativa).

Osservare i lavori passati ti darà un’immagine precisa del metodo e delle competenze della persona che hai davanti.

Come scegliere il social media manager giusto

3. Scopri se conosce la tua nicchia di mercato e il tuo settore

Non si può conoscere tutto. Un social media manager che ha familiarità con il settore in cui opera la tua azienda riuscirà ad essere molto più efficace rispetto a qualcuno che non ne sa nulla.

Non occorre abbia una conoscenza specifica, sarà sufficiente anche un’infarinatura che potrà poi essere approfondita.

4. Incontralo/a di persona

Nella nostra epoca siamo abituati a contatti via videochiamate, ma la gestione social ha molto bisogno della collaborazione di entrambe le parti.

Essendo quindi una persona con cui dovrai confrontarti spesso, sarà utile conoscere il tuo (forse) futuro social media manager di persona, per valutare anche se ti piace come si pone e come si relaziona con te.

Il social media manager giusto conosce il tuo settore

5. Collabora e mettiti in gioco

Non dimenticare che si tratta di lavorare insieme, quindi accetta di essere disponibile a confronti e richieste di feedback.

Un bravo social media manager chiederà sempre la tua approvazione prima di pubblicare alcunché, ed è importante che il flusso di lavoro sia veloce e senza ostacoli.

Altrimenti ne soffrirà la tua comunicazione e la tua attività.

Considerati questi aspetti, sei pronto/a a cercare il professionista giusto per te.

Desideri conoscermi e scambiare due parole sulla tua comunicazione social? contattami ai riferimenti che trovi qui sotto.

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Tu lo conosci Twitch? Il social viola spopola tra i GenZ

Tu lo conosci Twitch? Il social viola spopola tra i GenZ

Da social di nicchia a nuovo fenomeno globale: ecco cosa devi sapere su Twitch

Se siete nati prima della metà degli anni Novanta, forse Twitch è una parola che non vi è familiare.

Twitch infatti spopola tra la generazione Z, ovvero i nati dal 1995 al 2010. Scopriamo insieme cos’è Twitch, quali sono i suoi vantaggi e perché può servire al tuo business.

Che cos’è Twitch?

Twitch è una piattaforma di live streaming nata nel 2011 come spin-off di Justin.tv. Acquistata nel 2014 da Amazon, ha avuto una costante crescita, soprattutto nell’ultima fase di lockdown.

I suoi utenti sono principalmente ragazzi tra i tra i 18 e i 34 anni. Principalmente è dedicata al mondo del video gaming, ma si sta rapidamente espandendo al mondo dello sport e dell’intrattenimento in generale.

Twitch è il luogo del gaming

Come funziona Twitch?

La piattaforma è popolata da streamers, ovvero creator che fanno delle dirette (le «live») in cui giocano in modo condiviso o semplicemente chiacchierano con gli utenti.

Si configura come una piazza virtuale, dove il rapporto con la community e le interazioni sono facilitati dalla chat sempre presente.

Seguire le live è gratuito, ma è possibile abbonarsi ad un «canale» (ovvero il profilo di uno streamer) per sostenerlo, ottenendo diversi tipi di vantaggi, come contenuti premium, emote personalizzate, accesso a canali telegram riservati, ecc.

Quali sono i suoi punti di forza?

Gli streamer, e la loro capacità di intrattenere il pubblico, sono il vero punto di forza della piattaforma: sono infatti in grado di instaurare un vero rapporto personale, creando community estremamente affiatate.

La possibilità di essere sostenuti a livello economico dai propri followers in modo diretto, come una sorta di mecenatismo, rappresenta inoltre un grande richiamo per i creators. Sono infatti sempre di più gli youtuber che decidono di aprire un canale Twitch.

Inoltre, è possibile guadagnare anche attraverso bit, una moneta virtuale che gli utenti acquistano e possono donare, e tramite programmi di affiliazione.

Questo porterà, nel tempo, a popolare la piattaforma di contenuti sempre più di qualità, che attireranno sempre nuovi utenti, in un circolo virtuoso che vale la pena tenere d’occhio.

Twitch ha successo tra i creators di contenuti

Per quali business può essere utile Twitch?

Al momento, Twitch è perfetta per i brand che fanno parte del mondo gaming, ma anche della tecnologia e dello sport.

Il pubblico presente su Twitch – come emerge da un recente studio dell’OIES (Osservatorio Italiano ESports) – ha in maggioranza interesse per la tecnologia, per gli animali e un’attenzione particolare ai temi quali sostenibilità ambientale, diritti della comunità LGTB ed uguaglianza.

Questo apre la possibilità a diversi altri brand, che condividono questi valori ma che non si occupano di videogiochi come, ad esempio, l’abbigliamento sostenibile.

Ora che sai come funziona Twitch e quali sono le sue potenzialità, può essere utile per il tuo business?

Se hai bisogno di supporto, contattami, e ti fornirò una consulenza su misura.

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5 step per far decollare la tua pagina aziendale LinkedIn

5 step per far decollare la tua pagina aziendale LinkedIn

Ottieni il meglio seguendo 5 semplici consigli

Stai cercando il modo di far decollare la tua pagina aziendale LinkedIn? La tua pagina aziendale non riceve la visibilità che vorresti? Cerchi il modo per avere più visualizzazioni, più commenti e più traffico? Ecco qui 5 consigli per ottenerli:

1 Completa tutti i campi informativi

Una pagina aziendale dev’essere ottimizzata, perché ogni campo è un’informazione che LinkedIn può utilizzare per posizionarti al meglio.

Completa quindi il “chi siamo”, il settore, la descrizione dell’attività, le informazioni di contatto, la geolocalizzazione e i servizi offerti.

Scorri tutti i campi che la piattaforma ti offre.

Far decollare la pagina aziendale LinkedIn

2 Coinvolgi i collaboratori

I profili personali vengono premiati dalla piattaforma, essendo LinkedIn un social basato sulle risorse umane, quindi coinvolgere di più i tuoi collaboratori è decisamente uno step importante.

Come puoi farlo? Esistono diversi modi, eccone alcuni

  1. Incoraggia le risorse a inserire la tua azienda tra le “esperienze lavorative”;
  2. utilizza le notifiche di pubblicazione per i contenuti più rilevanti nelle pagina aziendale;
  3. provvedi a realizzare uno shooting fotografico che il tuo team potrà utilizzare come foto profilo (con i colori brandizzati);
  4. stimola i collaboratori a interagire con i contenuti della pagina, anche attraverso post dedicati al team.
    Puoi trovare molti spunti in questo articolo di Social Media Examiner.

Crea un hashtag brandizzato

3 Crea un hashtag brandizzato per il tuo team

Un ulteriore modo molto efficace di coinvolgere i collaboratori è creare un hashtag con il nome della tua azienda che faccia da etichetta e raccoglitore per i contenuti originali del team.
Qualcosa come «NomedellatuaAziendaTeam» o «VitadaNomedellatuaAzienda».

Oltre a dare visibilità al brand, questo hashtag rappresenta una fonte di contenuti che potrai ricondividere sulla tua pagina aziendale.

Consiglio PRO: inserisci poi questo hashtag personalizzato nella colonna laterale della tua pagina LinkedIn.

4 Pubblica con costanza contenuti rilevanti per il tuo network

Ciò che l’algoritmo di LinkedIn premia sono i contenuti che trasmettono valore e aiutano a metterti in contatto con professionisti del tuo settore. Il motto di LinkedIn è

“People You Know, Talking About Things You Care About.”
“Persone che conosci, che parlano di cose che ti interessano”

Quindi, una volta che hai costruito la tua rete, pubblica contenuti che questa rete possa ritenere coinvolgenti e con i quali voglia interagire.

Interagisci con pagine e profili

4 Entra in contatto con pagine e profili del tuo settore

I social sono fatti di relazioni, quindi se vuoi ottenere più engagement, tu stesso devi essere il primo ad alimentare queste relazioni interagendo con altre pagine e profili.

Dedicare una mezz’ora, 2/3 volte a settimana, a commentare e consigliare post di altri avrà un effetto positivo sulla crescita della tua pagina aziendale.

Ora che sai cosa fare, non ti resta che metterti all’opera e vedere la tua pagina aziendale LinkedIn sempre più attiva e performante.

E se hai bisogno di una consulenza personalizzata, contattami, metterò a frutto tutta la mia esperienza per migliorare la tua presenza online.

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche La mappa del tesoro dei tuoi social: Il piano editoriale

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