Cos’è un piano editoriale social, perché ti serve e come realizzarlo
Potresti arrivare al «tesoro» lo stesso? Certo, ma devi scavare tutta la spiaggia!
Vediamo in dettaglio che cos’è un piano editoriale social, perché è così importante e come puoi crearlo.
Che cos’ è il piano editoriale social?
Innanzitutto, la parole piano editoriale non ti saranno sconosciute, infatti, è un termine che è stato preso in prestito dalle pubblicazioni cartacee. Il piano editoriale contiene l’insieme di tutti gli argomenti, o rubriche, che andranno a comporre poi il prodotto finale.
Per quanto riguarda i social, nel piano editoriale trovi tutti i contenuti di cui parlerai nei tuoi post, che siano su Facebook, instagram o LinkedIn. In più, c’è sempre un parte di analisi della tua identità social e del contesto in cui operi, la definizione del tuo tono di voce e indicazioni extra come gli hashtags raccomandati.
La parte più consistente di un piano editoriale sono però i «content pillars» ovvero i pilastri, i macroargomenti che verranno poi declinati nelle diverse rubriche.
Perché mi serve un piano editoriale social?
Ti serve un piano editoriale social per lo stesso motivo per cui ti serve una mappa per arrivare in un posto che non conosci.
Se usi i social per business, avrai degli obiettivi che ti sei prefissato, come vendere di più, farti conoscere o migliorare il tuo personal branding.
Per raggiungere questi obiettivi, non puoi andare per tentativi, ti serve un piano. Il piano editoriale, appunto.
Sapendo da dove parti e dove vuoi arrivare, con la creazione del piano editoriale strutturi tutti quei passi intermedi che ti porteranno – con la costanza e la professionalità – a raggiungere la meta.
Come realizzo un piano editoriale?
Per realizzare il tuo piano editoriale, procedi in questo modo:
- Prepara da 3 a 7 content pillars, i macroargomenti di cui vuoi parlare. Potrebbero essere, ad esempio, «team» , «tutorial», «prodotto» e «storia del brand». Pensa all’identità dell’azienda e al tuo target.
- Per ogni content pillar fai brainstorming di idee che possono diventare rubriche. In questa fase puoi essere fantasioso e scrivere tutto ciò che ti viene in mente.
- Riprendi le idee e analizzale. Scarta quelle che non danno valore al tuo pubblico, non offrono una soluzione, non soddisfano un bisogno o non regalano emozioni.
- A questo punto avrai le tue rubriche. Da queste partirai per creare il calendario editoriale, con i singoli post che andrai a pubblicare nel corso del mese.
Per tenere traccia di tutti questi step e condividere le mansioni con i tuoi collaboratori, puoi usare Trello: un software ( anche in versione app) che ti aiuta a organizzare le attività in to-do lists.
Hai trovato utili queste indicazioni?
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