
Quali regole bisogna seguire per una corretta correzione di bozze? Che tipo di lettura è necessario fare? Una breve guida per la fase di editing, momento importantissimo per il successo di ogni testo scritto
Per scrivere bene in modo professionale è necessario non solo rileggere il testo, ma fare quello che chiamiamo editing, ovvero una revisione accurata. Ma quali regole seguire?
Dal momento che gli errori in un testo scritto possono essere di tipo diverso: errori di battitura, refusi, errori di grammatica, di sintassi e di contenuto; è importante procedere con ordine e metodo, anche nella fase di revisione.
Questo perché
Controllare non significa leggere: controllare significa verificare ogni parola in sequenza.
Nella mia attività di copywriter, quando devo correggere un testo, seguo da tempo una scaletta che possiamo dividere in 3 momenti: controllo della forma (grammatica e sintassi), controllo della tenuta narrativa, verifica dell’obiettivo.
Poi controllo se il testo è scritto con empatia, caratteristica essenziale per arrivare al lettore.
Vediamo insieme quali regole seguire.
1. Controllo della forma: grammatica e sintassi
Non solo per scrivere, ma anche per correggere uno scritto, proprio o di altri, è indispensabile innanzitutto una buona conoscenza della lingua, come lessico e come grammatica.
Per controllare punteggiatura, verbi e sostantivi è buona abitudine avere a disposizione un dizionario dei sinonimi, un dizionario della lingua italiana e un prontuario di grammatica: ogni dubbio necessita di verifica.
Un momento a cui riservo particolare attenzione è la scelta dei verbi, e mi impegno a sostituire i soliti “fare” o “avere” valutando i sostantivi a cui si riferiscono. Sono proprio i sostantivi a suggerirmi il verbo adatto al contesto.
Anche la sintassi va controllata: chiediti se quello che hai scritto suona bene e se risulta chiaro e comprensibile al lettore.
Ti consiglio due testi da tenere sempre a portata di mano e da consultare in caso di dubbi sulla punteggiatura e sulla grammatica:
- Bice Martara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Laterza
- Elisabetta Perini, Grammatica Italiana per tutti, Giunti Editore

Dal momento che su video sono molti gli errori che sfuggono alla vista stampa il documento e fai la revisione su carta. Sarà più semplice anche scrivere ai margini le correzioni.
2. Tenuta narrativa e concatenazione
Lo sviluppo narrativo di un testo riguarda ogni tipo di trama, che si tratti di un romanzo ma anche di un articolo.
La struttura narrativa è la colonna portante di un testo e, anche se spesso la creiamo senza pensarci più di tanto perché abbiamo già nella testa ciò di cui vogliamo scrivere, è fondamentale ragionarci sempre sopra e cercare di rafforzarla.
L’inizio del testo, l’incipit, è importantissimo: sono le prime righe del testo che dovrebbero convincere il lettore a proseguire.
Dedica del tempo a scriverlo, riscriverlo, rivederlo, cambiarlo, fino a quando troverai l’incipit che più ti soddisfa.
Alessandra Perotti*, Editor, Ghost Writer e insegnante di scrittura di cui seguo da tempo blog e pagina Telegram, ci spiega in questo articolo come scrivere un incipit che funziona. Sono suoi molti dei consigli di revisione che trovi anche in questo pezzo.
La conclusione è altrettanto importante. Dovrebbe riprendere i concetti fondamentali che abbiamo cercato di trasmettere al lettore e lasciargli un’emozione.
Concatenazione
Spesso non ci pensiamo, ma ogni frase di un testo dovrebbe essere legata all’altra in modo logico, in modo da non lasciar “cadere” il lettore in un vuoto.
Creare la concatenazione significa fare in modo che ogni frase che precede sia legata a quella che segue in modo da non creare frasi isolate.
È il collante del racconto, senza concatenazione nessun testo regge.
Nei miei articoli uso le frasi trampolino, sai cosa sono?
Le frasi trampolino sono un espediente inserito nella frase finale di un paragrafo e che consiste nel lasciar intravedere cosa ci aspetta nel paragrafo che segue, invitando così il lettore a tuffarsi nella lettura.
L’utilità delle frasi trampolino sta proprio nella loro capacità di unire i paragrafi.
Esempio: se in un paragrafo spiego l’importanza del tono di voce nella newsletter aziendale, la frase trampolino potrebbe essere “seguimi nella lettura che vediamo insieme quando usare il tu o il noi”.
Altro aspetto che una buona revisione del testo deve tenere in considerazione è la giustificabilità, ossia il fatto che ogni affermazione sia verificabile e abbia una sua ragione d’essere.
3. Obiettivo del testo
Prima di scrivere un pezzo è fondamentale aver sempre chiaro l’obiettivo che intendo raggiungere e, nella fase della revisione, verificare se lo scritto tende alla sua soddisfazione.
La seconda domanda che devo farmi è se il mio testo è utile.
Chi può trarre vantaggio dalla lettura del mio testo? I contenuti sono di valore?
4. Livello di empatia
Il livello di empatia di un testo è un aspetto di cui ho parlato spesso: scrivere con empatia permette di arrivare al lettore, di farlo sentire al posto giusto e di trasmettere emozioni.
Scrivere con empatia significa prima di tutto usare un tono di voce adeguato al pubblico di lettori, ma anche comunicare concetti precisi che evocano immagini dettagliate.
Scrivere con empatia significa mettersi nei panni di chi legge cercando di soddisfare il bisogno di informazioni.
Per approfondire puoi leggere: Come scrivere (e comunicare) con empatia

Qualche consiglio per comunicare e scrivere con empatia.
Come scrivere citazioni e bibliografia
Un ulteriore approfondimento riguarda l’utilizzo di citazioni, virgolette e come scrivere una bibliografia. Sul web sembra non esistere una regola precisa, ma per una forma corretta meglio impostare le citazioni in questo modo:
- nome e cognome dell’autore (oppure cognome e iniziale del nome)
- titolo dell’opera in corsivo
- luogo di edizione, nome dell’editore, anno di edizione
Esempio: Ferdinando Scala, La correzione di bozze, Milano, Editrice Bibliografica, 2017
Oppure: Scala F., La correzione di bozze, Milano, Editrice Bibliografica, 2017
I nomi dei giornali vanno invece tra virgolette in tondo; i titoli su titoli (per esempio Tre periodi della letteratura italiana in Lezioni di Letteratura italiana di Luigi Settembrini, vol.I°, Sansoni Editore, 1964).
Se si tratta di una bibliografia è consigliabile rispettare l’ordine alfabetico o cronologico di apparizione degli autori nel testo.
Per quanto riguarda invece l’utilizzo delle virgolette, ti consiglio di utilizzare le virgolette alte, o inglesi “…” per singoli termini come parole specialistiche o straniere e le virgolette basse o caporali «…» per racchiudere una frase di un autore o un periodo lungo.
Quando utilizzi le virgolette scrivi in tondo, non in corsivo. Usalo semmai per rafforzare una sola parola all’interno del periodo lungo.
Con il discorso diretto, le virgolette più adoperate nell’uso comune sono quelle basse, i caporali. Ti sconsiglio invece l’uso degli apici.
Ricorda che si tratta comunque di regole di stile e non di errori grammaticali, in ogni caso è buona cosa mantenere una certa uniformità.
Editing: consigli utili
- Esegui la revisione del testo in buone condizioni fisiche (non quando hai sonno) e ambientali (non in viaggio ma al tavolo, in un locale che favorisca la concentrazione);
- Stampa il documento e fai la revisione su carta: molti errori sfuggono alla lettura su video;
- Scrivi la correzione ai lati del testo, nei margini vuoti a sinistra e a destra, o in fondo alla pagina, non scrivere tutto da una parte sola;
- Cura la scrittura, deve essere chiara e comprensibile, soprattutto se il testo è destinato a un’altra persona;
- Rispetta il testo e non ritenerti libero dii modificarlo in modo invasivo: in questa fase sei il collaboratore dell’autore e non l’autore stesso.
- Controllare non significa leggere: controllare significa verificare ogni parola in sequenza.
Siamo giunti alla fine. Se mi hai seguita fin qui significa che anche tu scrivi o hai testi da revisionare.
Cosa ne pensi della mia scaletta di revisione?
Prova a mettere in pratica i quattro step di controllo del testo nella revisione del tuo prossimo articolo e se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi.
Se ti occupi di scrittura potresti seguire la sezione Copywriting sul mio blog oppure leggere i seguenti articoli:
- Copywriting: 6 consigli pratici per scrivere in modo chiaro e convincente
- Quali libri leggere per migliorare la propria scrittura?
- Copywriting e comunicazione efficace: la scala dell’astrazione
- Come scrivere (e comunicare) con empatia
- Perché è importante avere un piano editoriale per il Blog e come costruirlo
Fonti dell’articolo:
*Alessandra Perotti, Revisione del testo scritto: usa le Editing Mind Map
Ferdinando Scala, La correzione di bozze, Milano, Editrice Bibliografica
Creo e gestisco contenuti per blog e siti web e scrivo testi ottimizzati SEO per un migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca.
Da qualche anno tengo Corsi di Comunicazione e scrittura per il web per scuole e privati.
Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo, amo da sempre leggere e andare in montagna, palestra di vita.
Servizio di Editing
Se hai un blog o scrivi da te gli articoli del tuo blog aziendale posso darti supporto nella fase della revisione con il servizio di editing.
Se hai articoli di cui vuoi verificare l’impostazione, se vuoi mettere a punto un calendario editoriale o sei alla ricerca di consulenza per i testi del tuoi sito web posso aiutarti, contattami!
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