Quali sono le tecniche che usano i professionisti per scovare gli errori nella fase di editing? Controlla un solo errore per volta, leggi dalla fine e cerchia le maiuscole
Quando il tuo testo è quasi pronto per la pubblicazione manca un ultima fase: la revisione finale, che serve per eliminare gli errori di battitura, di grammatica, di punteggiatura e le frasi spezzate.
Parliamo cioè di editing, un momento chiave del processo di scrittura.
Editing e revisione del testo: conosci le differenze?
Mentre la revisione del testo si occupa di “cosa hai scritto” e comporta una modifica profonda del testo, l’editing si occupa di “come lo hai scritto”: è una sorta di pulizia finale e serve per eliminare errori di punteggiatura, di forma o di battitura.
Di solito non c’è una distinzione netta tra i due momenti di correzione del testo, la revisione e l’editing, se vuoi approfondire ne ho già parlato nell’articolo Editing: le regole da seguire per la revisione del testo
Vero è, però, che se sei arrivato alla fine del processo di scrittura significa che ritieni corrette le fasi precedenti e allora quando parliamo di correzioni del testo parliamo specificatamente di editing.
Poiché la revisione si occupa “di cosa hai scritto” può comportare una modifica profonda del testo: puoi modificare ad esempio il livello di formalità (scegliere di passare al tu dal voi), la chiarezza o l’ordine delle informazioni.
Soffermiamoci oggi su come correggere il testo in modo efficace: scoprirai come migliorare il tuo lavoro e quali sono le tecniche per eliminare errori e incoerenze frequenti nella scrittura professionale.
A cosa serve l’editing
L’editing è un momento chiave del processo di scrittura e, anche se molti pensano che venga effettuato una sola volta alla fine del processo di scrittura, in realtà chi scrive in modo professionale rivede il teso sin dall’inizio e durante tutto il processo di scrittura, cercando di scovare gli errori strada facendo.
Per quanto il testo possa essere chiaro, efficace e comprensibile, la presenza di errori fa perdere credibilità al testo e allo scrivente perché è come dire al lettore: “non ho avuto tempo per rileggere e correggere perché avevo di meglio da fare”.
Tecniche per scovare gli errori
L’errore è sempre in agguato, per quanto si faccia attenzione. Come autore del testo devi prenderti la responsabilità di evitare di pubblicare il tuo scritto con degli errori. Ma come fare? Vediamo insieme alcune tecniche.
- Stampa il testo. Correggere da video è molto difficile. Meglio stampare il testo e fare le correzioni su carta. La correzione direttamente da PC è consigliabile solo per testi molto brevi;
- Prenditi del tempo. Le correzioni più efficaci sono quelle “del giorno dopo”: far passare del tempo aiuta a creare una distanza dal testo: quando lo rileggerai sarà come se lo leggessi per la prima volta e quindi lo vedrai con occhi più critici;
- Non correre. La ricerca degli errori è incompatibile con la fretta, prenditi tutto il tempo che ti serve ed elimina le distrazioni;
- Fai delle soste. Ogni quindici minuti fai delle soste di due o tre minuti: ti iuta a non stancare gli occhi e a mantenere la concentrazione;
- Chiedi a qualcun altro di leggere il testo. Non è necessario sia un professionista della lettura, l’importante è che sia una persona precisa e attenta. Non fidarti del correttore automatico, ha un dizionario ridotto e non riesce a distinguere il contesto della frase accettando una parola esistente anche se fuori contesto;
- Non fidarti di te stesso. Ognuno di noi tende a fare sempre gli stessi errori: invertiamo le lettere, dimentichiamo gli accenti, non siamo coerenti con l’uso della virgola.
Non fidarti dei tuoi occhi: l’effetto completamento
Quando leggiamo un testo, il nostro cervello percepisce le parole nel loro insieme, non come successione di singole lettere. È il cosiddetto effetto completamento: un meccanismo che ci fa risparmiare risorse cognitive ma che può essere molto pericoloso in fase di editing.
Per evitare l’effetto-completamento si possono usare diverse tecniche:
- Crea la tua lista di controllo: se ti accorgi che fai sempre gli stessi errori crea la tua lista, un elenco in cui ti segni gli errori che commetti di frequente;
- Leggi lentamente: in questo modo l’effetto-completamente è meno efficace;
- Leggi una riga per volta: prendi un foglio bianco e copri tutta la pagina, lasciando visibile solo la riga che stai correggendo;
- Leggi al contrario: è un modo molto efficace per evitare l’effetto completamento. Parti dall’ultima parola del testo e risali all’inizio: ti concentrerai così sulle singole parole;
- Controlla un solo errore per volta: correggi ad esempio solo le virgole o solo i finali di parola;
- Controlla date, numeri e simboli: verifica che siano scritti in modo uniforme in tutto il testo;
- Cerchia ogni segno di punteggiatura: ti obbliga a rileggerli con attenzione e verificare se sono corretti e inseriti nel posto giusto;
- Cerchia le maiuscole: per non lasciare frasi a metà cerchia le maiuscole a inizio frase e verifica che ogni parola scritta con la lettera maiuscola abbia la sua fine di fase;
- Controlla sempre soggetti e verbi: il soggetto della frase (chi compie l’azione) deve concordare con il predicato verbale. Il soggetto singolare vuole un verbo singolare, un soggetto plurale un verbo plurale. Sembra scontato ma il problema spesso sta nell’individuare il soggetto principale della frase, specialmente se ci sono molte subordinate.
Siamo giunti alla fine. Se mi hai seguita fin qui significa che anche tu scrivi o hai testi da correggere. Cosa ne pensi della mia scaletta di editing e della mia metodologia per scovare gliki errori?
Prova a mettere in pratica questi consigli nella revisione del tuo prossimo testo e se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi.
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