Il video è davvero per tutti? Consigli per registrare video brevi e di qualità
Potente alleato anche per la comunicazione aziendale, il video deve essere ben fatto, altrimenti meglio evitare
Negli ultimi anni video e dirette social sono i protagonisti della comunicazione.
Ancor più del 2016 (anno in cui i video, a partire dagli influencer, venivano pubblicati sul web) oggi sono proprio i video a trovare un grande riscontro, anche nella comunicazione aziendale.
I video stanno diventando un mezzo comunicativo molto potente, ma quelli che funzionano oggi sui social sono molto diversi dai video di 5 o anche di quelli di 3 anni fa.
Da TikTok, alla rapida diffusione dei Reels su Instagram al debutto di YouTube Shorts (parte di YouTube dove è possibile guardare, registrare e condividere video di massimo 60 secondi) ciò che accomuna le piattaforme video più amate e usate sono la velocità di fruizione e il formato verticale.
Proviamo insieme a capire perché i video funzionano e vediamo qualche utile consiglio per registrare contenuti di qualità.
Utilità dei video
I video, mentre raccontano, emozionano e coinvolgono e possono così diventare un potente alleato anche per le aziende che, grazie ai siti web e ai social media, possono raggiungere un ampio pubblico.
Se fatti bene, i video posso essere utilizzati per:
- Far conoscere il tuo brand, la tua attività e i tuoi prodotti. Presentare le loro particolarità e il loro funzionamento;
- Presentare l’azienda attraverso testimonianze o interviste;
- Comunicare eventi, fiere di settore, manifestazioni;
- Fare formazione;
- Attrarre nuovi clienti sul tuo sito web: dopo aver visto il video una persona può essere incuriosita da quello che proponi decidendo quindi di cercare altre informazioni direttamente sul tuo sito, e magari contattarti direttamente.
Sia che tu abbia una grande realtà aziendale o una piccola attività ciò che conta è riuscire a realizzare dei brevi video, semplici ma concreti, dove presenti nel modo migliore i tuoi prodotti o servizi.
Perplessità
Non nascondo la mia perplessità. I video bisogna saperli fare. E questo significa che l’improvvisazione rende raramente un buon risultato.
Per essere credibili servono dunque un progetto e alcuni accorgimenti, quali la cura del tono di voce e della mimica facciale, la cura del contesto in cui si svolgono le riprese e la mancanza di rumori di sottofondo.
L’avere poi una bella presenza certo non guasta.
I contenuti contano, ma qualcosa di importante detto male non arriverà mai a chi ascolta.
Bisogna catturare l’attenzione e convincere: sono necessarie empatia, autorevolezza e capacità di gestire i tempi creando un ritmo che trascina.
Parlo anche per esperienza personale. Tempo fa ho seguito un corso di Grafica e Design per la multimedialità il cui progetto consisteva nell’impostare un sito web su un argomento di interesse personale da implementare con pubblicazioni di video autoprodotti.
Ti posso assicurare che girare un video non è affatto semplice: si prova e si riprova perché, in quel minuto, c’è sempre qualcosa che non è andato come si vorrebbe.
Come fare un video
6 consigli da YouTube per registrare, montare e pubblicare video brevi per i social
1. Registra sempre con buona luminosità e audio. Ogni video deve essere di buona qualità, ne va della nostra credibilità e immagine aziendale.
Un contenuto registrato con cattiva qualità audio o video può funzionare solo se a essere ripreso è ad esempio un video di cronaca registrato in diretta, ossia qualcosa di incredibile e irripetibile.
2. La durata dovrà essere adeguata allo scopo del video: più un video é lungo, meno possibilità ha di essere visto per intero.
3. Attira l’attenzione di chi guarda fin dai primi secondi. La parte migliore di quello che devi dire o mostrare deve essere messa all’inizio.
4. Cura anche i testi che accompagnano il video, dalle descrizioni ad eventuali sottotitoli. Il linguaggio deve essere informale, le frasi scorrevoli ed è da evitare il tono accademico.
5. Vince l’autenticità. Un profilo è premiato dalla costruzione di una propria identità ben precisa, a cui restare fedeli e soprattutto in cui mostrarsi per quello che si è senza fingere di essere altro.
Cerca di mantenere il tuo stile anche seguendo le tendenze.
6. Come per tutti i contenuti che si diffondono in rete cerca di avere costanza. Puoi pubblicare una o due volte a settimana, l’importante è che tu sia regolare.
Davanti alla telecamera c’è qualcuno che sa cosa dire (anche se poco) ma quel che conta è che lo dice benissimo: sono quei fenomeni mediatici seguiti dal popolo del web quasi quanto una prima tv. Prova a chiederti il perché.
Sarà che penso che le cose o si fanno bene o non si fanno, ma sicuramente una bella idea raccontata male non verrà mai percepita nel suo completo potenziale.
E questo vale anche e soprattutto per quegli imprenditori che vogliono raccontare da sé il proprio prodotto: la spontaneità è sicuramente qualcosa di prezioso anche in video, ma deve essere gestita con metodo, altrimenti il rischio sarà quello di ottenere una sonora risata, lasciando svanire il risultato sperato.
Sulla comunicazione, per approfondire, potresti leggere:
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Da qualche anno tengo Corsi di Comunicazione e scrittura per il web per scuole e privati.
Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo, amo da sempre leggere e andare in montagna, palestra di vita.
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